Castelli di Jesi Verdicchio Riserva docg Selva di Sotto 2019 – La Staffa

IL NOSTRO PENSIERO

Castelli di Jesi Verdicchio Riserva docg Selva di Sotto

A 500 metri di altezza nella vigna più alta de La Staffa, in una parcella chiamata Selva di Sotto da cui si abbraccia con uno sguardo l’intera Valle dell’Esino prende vita l’omonimo vino, Riserva di Verdicchio.

Era il 2015, tarda primavera. Durante una “sbicchierata” tra produttori a base di metodo classico, Riccardo Baldi conobbe Carlo Pigini, già direttore ed enologo della Cantina Colonnara di Cupramontana noto per la grandezza dei suoi “Cuprese” (delle selezioni di Verdicchio) anni ‘80/’90. Carlo domandò a Riccardo se lavorasse la vigna Selva di Sotto. Riccardo rispose di sì, e che era intenzionato a farci un grande verdicchio, ma Carlo invece gli suggerì di fare “un grande verdicchio” poiché quella era di una delle migliori vigne, adatte a fare vini di grande qualità.

Così nacque il Selva di Sotto.
Subito dopo la pressatura delle uve, la vinificazione avviene in iperossidazione: invece di “difendere” il mosto dai processi ossidativi, si sceglie di rimontarlo all’aria per facilitare l’ossidazione delle sue parti ossidabili. Le molecole ormai ossidate precipitano nel fondo: il risultato, dopo la fermentazione, è un vino di grandissima stabilità e di innata longevità, che “sacrifica” una parte di componente aromatica destinata inevitabilmente a scomparire nel breve periodo per ottenere slancio e vitalità nel tempo. Un Verdicchio che nasce, quindi, per guardare lontano e confrontarsi con i grandi vini bianchi d’Italia e d’Europa destinati a rivelare tutta la loro complessità e longevità nel corso del tempo, innalzando il valore del territorio in cui nascono.

INFO PRODOTTO
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75 cl

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